La nascita ufficiale del ragtime avviene nel 1897 per opera del musicista Kerry Mills, il primo ad utilizzare il termine in occasione della composizione di Georgia Camp Meeting.
Il successo dei primi brani di ragtime fece intravedere la felice sorte che attendeva il genere, nato dalle menti creative di pianisti afroamericani e destinato a conquistare il vecchio continente in breve tempo, nonostante l'iniziale diffidenza della comunità bianca verso tale genere di musica sincopata.
La musica nera si diffuse, infatti, rapidamente, anche in virtù della sapiente mescolanza di melodie colte e popolari e dei superlativi virtuosismi dei pianisti creatori del genere dal quale scaturì il jazz.
La storia del ragtime prosegue, infatti, con il jazz, la musica nata agli inizi del Novecento da un felicissimo mix tra il malinconico blues ed il sincopato ragtime.
In particolare l'orchestrina jazz più tipica ha tratto spunto da quella del rag time, con gli strumenti che la contraddistinguono, ovvero il pianoforte, le percussioni, il contrabbasso, il banjo, il clarinetto ed il trombone.
Da New Orleans la musica che ha fatto ballare milioni di persone si è quindi diffusa ovunque, arricchendosi di mille varianti ed interpretazioni personali, appassionando musicisti bianchi e fondendosi anche con la colta musica classica.